«Andate e invitate al banchetto tutti»: il Messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale
L’appuntamento con la Giornata Missionaria Mondiale è fissato per la penultima domenica di ottobre, che quest’anno cade il 20 del mese. Il Messaggio di papa Francesco, «Andate e invitate al banchetto tutti», riprende il versetto 9 del capitolo 22 del Vangelo secondo Matteo, contenuto nella parabola del banchetto nuziale in cui, dopo che gli invitati hanno rifiutato l’invito, il re – protagonista del racconto – dice ai suoi servi: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze». Il Messaggio per la GMM 2024, la 98esima, porta la data del 25 gennaio, giorno in cui la Chiesa ricorda la Conversione di San Paolo, e si colloca nella fase finale del percorso sinodale che «dovrà rilanciare la Chiesa verso il suo impegno prioritario, cioè l’annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo», scrive papa Francesco. Il Santo Padre sottolinea almeno tre aspetti importanti contenuti nel versetto del Vangelo che dà il titolo al Messaggio: «Essi – dice – si rivelano particolarmente attuali per tutti noi, discepoli-missionari di Cristo».
La prima espressione su cui si sofferma nella riflessione è “Andate e invitate!”, ovvero “La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore”: «Questo ci dice – commenta papa Francesco – che la missione è un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio. Instancabile!».
La seconda espressione che papa Francesco sottolinea è la meta dell’invito, cioè il “Banchetto” che descrive come «la prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa». Il “banchetto” citato riflette quello escatologico, è immagine della salvezza finale nel Regno di Dio, simboleggiata dalla mensa imbandita «di cibi succulenti, di vini raffinati», quando Dio «eliminerà la morte per sempre» (Is 25,6-8).
Infine la terza espressione, quel “Tutti” a cui si aggiunge il titolo «La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria». La riflessione riguarda i destinatari dell’invito del re. «Questo – insegna papa Francesco – è al cuore della missione: quel “tutti”. Senza escludere nessuno. Tutti. Ogni nostra missione, quindi, nasce dal Cuore di Cristo per lasciare che Egli attiri tutti a sé», cioè «tutte le persone di ogni condizione sociale o anche morale».
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